Canzoni che siano piene della luce di Cristo,
che possano fare da guida nella via della vita,
contribuendo a costruire un uomo nuovo
in un mondo nuovo.



giovedì 13 dicembre 2012

Gioia! (Hava Nagila)

http://www.youtube.com/watch?v=BXeOqJJL6Gc

Hava Nagila (הבה נגילה in lingua ebraica, "Rallegriamoci" in italiano)
è una canzone popolare ebraica.
Ispirata ad una melodia popolare ucraina della Bucovina,
la canzone è stata composta dal musicologo Abraham Zevi Idelsohn nel 1918
per celebrare la vittoria inglese in Palestina al termine del primo conflitto mondiale
in occasione della Dichiarazione Balfourcon, con la quale il governo britannico
affermava di guardare con favore alla creazione di una National home ebraica in Palestina.

Testo in ebraico Traslitterazione Traduzione
הבה נגילה Hava naghila Rallegriamoci
הבה נגילה Hava naghila Rallegriamoci
הבה נגילה ונשמחה Hava naghila ve nis'mecha Rallegriamoci e siamo felici
(ripetere due volte)
הבה נרננה Hava neranenah Cantiamo
הבה נרננה Hava neranenah Cantiamo
הבה נרננה ונשמחה Hava neranenah ve nis'mecha Cantiamo e siamo felici
(ripetere due volte)
!עורו, עורו אחים Uru, uru achim! Svegliatevi, svegliatevi fratelli!
עורו אחים בלב שמח Uru achim b'lev sameach Svegliatevi fratelli col cuore felice
(ripetere quattro volte)
!עורו אחים, עורו אחים Uru achim, uru achim! Svegliatevi fratelli, svegliatevi fratelli!
בלב שמח B'lev sameach Col cuore felice



A questo famoso canto ebraico mi sono ispirato per questo gioioso invito alla gioia,
quasi una traduzione, ma non proprio, comunque se tale, molto personale.

"Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. 
La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio
le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti;
e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza,
custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù".
     (Lettera di San Paolo ai Filippesi 4, 4-7)

"Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio
in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine,
promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:
«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
       (Luca 1, 26-28)

"Si può essere nella gioia anche nel dolore,
si può essere portatori di gioia anche nelle tribolazioni,
si può essere testimoni di gioia anche quando tutto sembra crollare.
Solo l'incontro e la vita in Dio sono la garanzia di una gioia senza fine,
di una gioia vera, profonda.
( Don Salvatore Tumino, "La gioia: anelito del tuo cuore")


(Hava Nagila)

Gioia! Cantiamo gioia!
Gridiamo gioia!
Apriamo il cuore e vivrà!

Gioia! Portiamo gioia!
Doniamo gioia!
Apriamo il cuore e vivrà!

Gioia! Ci cambierà,
ci trasfigurerà
e la speranza non ci lascerà.

Gioia! Ovunque sei,
anche se hai troppi guai
e la speranza non ti lascerà.

Sveglia! Svegliati!
Svegliati, fratello mio
con il cuore grato a Dio!

Svegliati, fratello mio
con il cuore grato a Dio!
Svegliati! Svegliati, grato a Dio!

Gioia! Cantiamo gioia...
[sempre più veloce]

Guarda il video di questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=BXeOqJJL6Gc 


mercoledì 14 novembre 2012

Bellissima

http://www.youtube.com/watch?v=svehb14TTYw&feature=youtu.be


Una  canzone che tocca il tema cruciale del delicato momento in cui l'innamoramento (che può sembrare una specie di cecità o di annebbiamento della vista, ma che è anche una grande luce dall'alto che ti permette di vedere la bellezza dell'altro) deve cedere il posto all'amore, quello vero, e il ragazzo deve diventare uomo, rinunciando alle sue idee, alle sue proiezioni di come dovrebbe essere l'amata per cercare ed accogliere quella vera che gli sta accanto.

E' un tempo doloroso, in cui a volte tutto sembra perduto, e non si capisce più dov'è finita quella persona incantevole che avevi conosciuto. Ma se hai la pazienza e la fede di restare lì inchiodato e di non fuggire, se chiedi aiuto alle persone giuste, in particolare alla Chiesa e a Cristo Signore, vedrai il tuo amore rifiorire e la tua vista tornare purificata e potrai gustare il vino nuovo delle nozze di Cana.




Bellissima  [Luce nel mio cuore]

         Mim7        Lam7                                                                                                                                            
Ero io…                                                                       
                      Rem7          Sol                Do4 Do                                                                                        
Non sapevo più guardare!                                            
 Mim/Si        Lam                              Do/Sol                               Sol/Fa  Mim                                        
S’era spenta quella Luce nel mio cuore,                
                  Rem/Si                          Mi7                         Lam                                                        
quante storie trascinate nell’oblio:                      
                   Rem7                      Sol7                        Do7+                  Fa
memorabili promesse, discutibili parole…
                Rem/Si     Mi7              Lam                                                                                            
…Solitudine d’amore!...                                         
                       Rem7                            Sol7                                  Do7+      Fa
Quasi che la Terra avesse smesso di girare,
                      Rem/Si                        Mi7                                   Lam
come rapita tra le stelle dietro al Sole.
      Rem7                   Mi7                             Lam        Do/Sol                Fa
Come divorato da una nostalgia del male,
                         Rem                           Mim                       Lam
ho dato via la Vita per una follia,

 Sol4       Sol   Do                Lam        Fa7+        Fa       Sol
perché tu sei già bellissima, non cambiare,
  Mim        Lam           Fa               Sol
come una musica fai sognare,
  Lam       Do/Sol    Fa              Mim                          Rem7      Do7+
respirare l’anima, mi dai la carica,
            Fa                                Sol 
ti prego non andare…

  Do              Lam           Fa7+         Fa      Sol
Sì che sei bellissima, non negare,
   Mim       Lam         Fa                Sol
come una nuvola fai volare,
  Lam      Do/Sol      Fa             Mim                       Rem7            Do7+
respirare l’anima, diventi magica,
            Fa                               Sol          Sol#    Solm7     Do4   Do
ti prego non andare via!...

Sol#                 Solm7                                               Do4           Do
La vita non è un sogno, è crederci,
Fam7                     Sib                                Do4                                  Do
vivere insieme e dare tutto quanto, dove sei.
Sol#                             Solm                                Do4                    Do
Quello che sento t’appartiene e lo sai:
Fam7                            Sib                                      Do
se esiste un sogno, siamo noi,
Fam7                          Sib                                    Do
quello che voglio, siamo noi.



         Mim7        Lam7                                                                                                                                   
Ero io…                                                                    
                      Rem7          Sol                Do4 Do                                                                                       
Non sapevo più che fare...                                     
 Mim/Si        Lam                              Do/Sol                               Sol/Fa  Mim                            
S’era spenta quella Luce nel mio cuore,             
                  Rem/Si                          Mi7                         Lam                                           
ora sento che si può ricominciare…                  
            Sol4     Sol   Do                Lam         Fa7+       Fa   [etc.]
…perché tu sei già bellissima… [etc.]

martedì 13 novembre 2012

La voce dentro

http://www.youtube.com/watch?v=MvWDprTAepk&feature=youtu.be

Canzoni per la vita predilige la gioia e l'incoraggiamento
alla critica, per così dire, profetica, ma ciò non significa
che debbano essere escluse canzoni come questa
che cercano di denunciare una verità 
che molti non vogliono vedere
o fanno finta di non vedere.

Questa canzone cerca di esprimere un profondo sdegno
per la mercificazione dei nostri corpi e della nostra sessualità
(in particolare di quella femminile)
e il bisogno profondo di una relazione d'amore
che possa durare qualcosa di più di un istante fugace...




Gola profonda, autobiografia di Lovelace

Nella vita reale Linda Boreman fu schiavizzata dai suoi uomini, dai produttori e da tutti gli uomini con cui fu costretta ad avere rapporti anche fuori dal set. Per superare le orge e le sevizie, si imbottisce di farmaci e droghe. Costretta ad impiantarsi delle protesi al silicone nel seno, che le porteranno poi il cancro che la uccise.

Claudia Koll: da bambina ho subito una violenza ma Dio mi ha guarita

...uno degli episodi più scioccanti della sua vita, quando, da bambina, ha subito una violenza. "Fu un evento che mi ha portato ad essere aggressiva, anche in modo invisibile - ha dichiarato l'ex sexydiva - perché in realtà provocare con il mio corpo era un modo per reagire a una ferita che avevo dentro. Non ho mai odiato gli uomini, però sapete cosa accade quando una ragazzina subisce un tentativo di violenza? Si accorge del potere che ha sull’uomo, perché vede l’altro che perde la testa. Questo mi colpì e questo io ho ricercato per alcuni anni con scelte che oggi non farei mai. Ma il mio era un modo per vendicarmi. Era un modo per curare quella ferita. Solo Dio mi ha guarita".

Debora Caprioglio: «Grazie al matrimonio ho riscoperto la fede»

"Per molti, lo so, io sono ancora quella del film di Tinto Brass. Ma quell’esperienza mi ha insegnato tante cose. E prima di tutto che non si può essere famosi solo per la propria fisicità. Dentro ogni essere umano c’è molto di più. Dobbiamo lavorare sui nostri talenti e accrescerli. Per me questo ha significato studiare recitazione e dizione, impegnarmi fino in fondo nel lavoro, scegliere in qualche caso di stare ferma, piuttosto che accettare cose discutibili. Anche certe scelte, insomma aiutano a crescere".


Sara Tommasi intervista: dopo il ricovero a Domenica In con Don Mazzi

"Ero sempre chiusa in casa, non mangiavo e non bevevo, mi vestivo male. Avevo perso la voglia di vivere. Non me ne accorgevo. E la notte ero sempre insonne. Delle persone hanno approfittato di me, sono stata poco serena ed ho trascorso un periodo in clinica... Ho iniziato a pregare, poi ho incontrato don Michele Barone, e siamo andati a Medjugorje. Ho iniziato un percorso di fede e mi ha molto aiutato".






…Se mi vuoi,
dimmi che non è solo un attimo
di guerra con la Solitudine:
innamorarsi è troppo facile…
…perché…


…credimi,
ieri t’ho vista in un’immagine,
come una sterile abitudine
di donne usate che si fingono
…grate…


Ma si vendono alle fiere, nei Mercati
senza più nessuna dignità:
Civiltà…
carnefice della sua carne
incredula
di tanta crudeltà! 


Credimi,
non vedi che ci hanno già preso l’anima?
Nessuno sa
più vivere davvero 
e che cos’è la libertà!
Non sappiamo più restare insieme…


…senza mordere
l’immagine di quello che non c’è,
senza destinazione
l’inafferrabile consumo delle idee.
Cantiamo storie per confondere
la strana sensazione,
la voce dentro che sei niente…




…Se ci sei,
dimmi che non è solo un attimo,
una questione d’inquietudine:
cambiare il mondo è così facile
…in fondo…


[stacco musicale]



Credimi, 

non vedi che ci hanno strappato l’anima?
Nessuno sa 

più esserci davvero 
e che cos’è la libertà!
Non sappiamo più cosa inventare…

…senza mordere
l’immagine di quello che non c’è,
senza destinazione
l’inarrestabile consumo delle idee.
Cantiamo storie per confondere
la strana sensazione,
la voce dentro che sei niente… 

Guarda il video della canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=MvWDprTAepk&feature=youtu.be


venerdì 9 novembre 2012

Solo l'umiltà

Per controbilanciare una canzone tanto ottimista e positiva
sulle origini, la vocazione e il destino dell'uomo qual era  
Come un prodigio,
ho voluto scrivere quest'altra sull'umiltà,
di modo che sono due testi che andrebbero letti e ascoltati assieme.

Nel nostro cammino di salvezza, è essenziale prendere coscienza
della vertiginosa debolezza dei peccatori in potenza che siamo,
e insieme della forza soave e lieve, ma alla fine irresistibile, della grazia (A. Louf).

Se spesso nella nostra mentalità nietzchiana e freudiana
l'umiltà è "la grande menzogna dei deboli"
o "una variante masochista del complesso di colpa",
secondo sant'Agostino, essa è "pressoché l'unica disciplina cristiana"
e per Giovanni Cassiano è "la maestra di tutte le virtù, 
il dono proprio e magnifico del Salvatore".

L'umiltà ci viene infatti da altrove, ricorda ancora Agostino,
"da colui che, essendo l'Altissimo, ha voluto abbassarsi per noi".
L'umiltà "è il vestito di Dio" (Isacco il Siro).







Ricordati di te,
di com’è facile,
perché sei fragile,
cadere giù nel fango.


Ricordati chi sei:
un miserabile,
vigliacco e traditore,
lontano dal Signore.


Non fidarti troppo di te!
Scrivi bene queste parole
nella tua anima:
“Solo l’umiltà ti potrà salvare!” 
 
Non fidarti troppo di te, scoprirai che
sempre avrai bisogno di un aiuto
da parte del Cielo 


Mai fidarti troppo di te, troverai che
sempre avrai bisogno dell’Amore
per amare davvero 
 
E allora potrai fare grandi cose
e vivere una vita più felice,
cantando tutti insieme ad una sola voce
un’armonia di pace,
un cantico di luce,
un cantico di lode,
al nostro Dio che dice

Ti amo
infinitamente ti amo
veramente.
 
E voglio
stare sempre insieme,
voglio solamente il tuo bene,
che tu sia mio amico,
che tu sia felice,
per questo ti dico:

Ricordati di te,
di com’è facile
morire per davvero,
sbagliare desiderio.


Ricordati chi sei,
un servo inutile:
che grazia poter stare
vicino al tuo Creatore!

Non fidarti troppo di te!..


Guarda il video di questa canzone:

giovedì 8 novembre 2012

Riposa nel mio cuore


Mai, mai disperare!
Anche nei momenti più difficili e più bui, perché è proprio sulla croce,
nella sofferenza che vorremmo rifiutare e negare,
quando ci sembra di non capire più niente e non sappiamo più come fare,
rischiando di essere presi dal panico,
che Cristo ci viene incontro come il nostro liberatore e nostro sposo
e ci rivela la sua potenza straordinaria.
Se non molliamo, allora conosceremo il vero amore e la vita eterna.






Riposa nel mio cuore

Spesso sembra tutto così lontano...
Quando ti senti solo,
con in testa strani tarli
e non puoi mandarli via...

Quando tutto il mondo ti vuole male
e non sopporti niente!
Stai con le valigie pronte,
ma non puoi fuggire via...

Non aver paura, non temere...
Sono il tuo Signore!
Che ti vengo incontro
camminando sulle acque del mare...

Lascia che ti prenda
tra le mie braccia,
riposa nel mio cuore

Guarda le mie ferite,
danno la vita,
Vita che più non muore...

Ho sentito il tuo grido!
Mi sono innamorato
e ti amo come sei
come sei...
Ti amo come sei!

Spesso sembra tutto così sbagliato...
Quando sei disperato
e non riesce proprio niente
e ti giudichi un perdente nato

Se anche tutto il mondo ti vuol fregare
e non hai più parole
per poter ricominciare
e non resta che dimenticare...

Non aver paura, non temere...
Sono il tuo Signore!...etc...



Guarda il video di questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=QLVk8lRtWmo


mercoledì 7 novembre 2012

Occhi di Re

In questa canzone  (che vorrebbe essere una specie di allegro gospel
con movenze rockeggianti e ballabili) ho cercato di esprimere 
il grande senso di stupore e meraviglia che ti coglie 
quando scopri che il Signore ti perdona i tuoi peccatacci,  
anche quelli che tu stesso non puoi proprio accettare,
per i quali ti fai schifo e ti butteresti nel secchio delle immondizie,
o ti andresti a nascondere dove nessuno ti possa vedere
- che per inciso è una terribile tentazione del demonio,
quella della disperazione, il peccato contro lo Spirito,
e bisogna stare molto attenti perché è proprio lì che spesso
 si gioca la tua salvezza e quella di chi ti sta intorno:



è il bivio di Pietro e di Giuda,
in quei momenti puoi sperimentare l'amore immenso di Cristo
e la sua Divina Misericordia che ti cambia la vita per sempre
strappandoti dalla morte e dalla prigione in cui ti eri andato a cacciare,
oppure puoi cadere, per orgoglio o incredulità,
in una irreversibile disperazione finale
che ti può portare alla follia o al suicidio,
perché chi può sopportare la visione orribile della nostra miseria?
"The horror!" ripeteva il generale Walter Kurtz
in Apocalypse Now di Coppola, tratto da Cuore di tenebra di Conrad...

In quei momenti avviene nel foro interiore di ciascuno di noi
un mistero profondissimo, dove alcuni si salvano e altri si perdono:
cos'è che li ha salvati? L'umiltà? Credere a una parola, a un annunzio?





Silvano del Monte Athos diceva sull'umiltà:
"Tieni il tuo spirito negli Inferi e non disperare!

Sant'Antonio del deserto, a sua volta:
"Questa è l'opera grande dell'uomo:
gettare su di sé il proprio peccato davanti a Dio;
e attendersi tentazioni fino all'ultimo respiro";
e anche: "Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra, e dissi gemendo:
Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: L'umiltà".




Occhi di Re (Mi hai amato così!)

Mi hai amato così
come sono, così!
Mi hai amato di più,
mi hai amato, Gesù!
E lo voglio cantare tutta la vita
[che] mi hai amato così, proprio com'ero
mi hai amato di più, nel mio peccato!

Tu mi avevi dato tutto
ma io non avevo niente
perché niente più vedevo senza te.
L'universo era distrutto,
ogni cosa indifferente
e la gente mormorava: "Dio non c'è..."
giudicando senza ma e senza se.

Ma era stato un nemico,
travestito da amico,
un malvagio, ti dico:
un antico nemico
che mi aveva mentito tutta la vita
nascondendomi Te, proprio com'eri
nascondendomi Te e il tuo amore per me

Quando poi ho lasciato tutto
tutto mi sembrava niente
perché niente mi mancava avendo Te!
La bellezza è dappertutto,
il mio cuore trasparente
e la gente divertente, adesso che
me la guardo coi tuoi occhi, occhi di Re
...perché...

Mi hai amato così
come sono, così!
Mi hai amato di più,
mi hai amato Gesù!
E lo voglio cantare tutta la vita
[che] mi hai amato così, proprio com'ero
mi hai amato di più, nel mio peccato!

E lo voglio canta-a-re
tutta la vita, tutta la vita...! [ad libitum]


Guarda qui il video di questa canzone:

martedì 6 novembre 2012

L'angelo buono che hai dentro


E' fondamentale nella vita imparare a discernere chi conviene ascoltare e chi no,
a chi è il caso di dar retta, chi è giusto seguire per fare scelte
che ci portino ad essere felici e realizzati, contenti di ciò che facciamo e siamo.

Questo vale sia per le persone e i media che ci circondano,
sia per le voci e i pensieri che abbiamo dentro di noi:
occorre saper tagliare con quelli che ci nuocciono e ci portano al male
e coltivare e assecondare invece quelli che ci aiutano e ci portano al bene.





Come sapere se un pensiero è buono o cattivo?

- Riconosciamo subito come cattivi quei pensieri che ci inclinano 
alla ricerca egoistica di noi stessi, a piegare tutto al nostro ‘io’
e quindi contrastano chiaramente con la sapienza del Vangelo. 
Molte volte, poi, questi pensieri sono accompagnati dalle passioni della ‘carne
che hanno ‘catturato’ l’intelligenza. 
«Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; 
quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito» (Rm8,5). 
Sono pensieri che vengono da un cuore malato: 
«Dal cuore, infatti, vengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, 
le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie» (Mt 15,19).
 Anche se siamo stati rigenerati nel battesimo in noi rimane la concupiscenza
che ci inclina al male. Con essa dobbiamo fare i conti. 
Al contrario, invece, vengono dallo spirito buono i pensieri che inclinano 
ad imitare il Signore, a vivere le virtù, specialmente l’umiltà.

- Altri sono 'cattivi' perché ci illudono. Il Maligno tenta di illuderci, ci fa desiderare un
qualcosa che poi si rivelerà illusorio (è infatti il Menzognero), ritrovandoci non solo con il
‘vuoto’ nelle mani, ma anche meno liberi. 
«Chi commette il peccato – dice Gesù - diventa schiavo del peccato» (Gv 8,34).

- Altri sono ‘cattivi’ perché mentre fanno apparire buono ciò che è cattivo, accendono la
concupiscenza della carne
(cioè le passioni umane che inclinano al peccato), degli occhi (la
cupidigia e l’immoralità sessuale) e la superbia della vita.

- Altri sono invece ‘cattivi’ perché ci allontanano dalla verità. Non si tratta allora di ignoranza,
né di semplice errore nell’aderire a una convinzione che si ritiene vera, quanto piuttosto
in quell’allontanamento dalla verità certa (quale: dalle verità rivelate, dall’insegnamento
del magistero della Chiesa) che spesse volte è accompagnato da chiari segni di orgoglio nelle
proprie capacità intellettuali, dalla supponenza, dalla superbia.

- Altri lo sono perché ci riempiono di cose futili. Invece è tipico dello spirito buono insegnarci
cose utili, che edificano, che ci fanno spiritualmente crescere.

- Altri lo sono perché ci inducono allo scoraggiamento, in modo da non perseverare nella
via del bene e nelle scelte operate in tempo di luce
. Scrive Ignazio a Teresa Rejadell: 
«Se (il nostro nemico) ci trova fiacchi, molto umiliati per via di questi dannati pensieri, ci mette in
testa che siamo dimenticati da Dio, e giungiamo a credere che siamo completamente separati
dal Signore nostro e che non vale niente quanto abbiamo fatto e quanto vorremmo fare. Si
forza poi di trarci nella sfiducia totale».

- Infine ci sono pensieri più difficili da riconoscere perché si presentano come “buoni”, 
ma in realtà ci portano al male (cfr. EE 332). 
San Tommaso d’Aquino, per sottolineare la necessità di essere vigili
racconta il caso di un monaco che aveva stabilito di non uscire mai dalla sua cella. 
Il diavolo gli propose di uscire per andare in chiesa a comunicarsi e acconsentì a
questa proposta. Più tardi si rese conto che era stato il diavolo a suggerirglielo e si vantò di
non essersi fatto ingannare perché lo aveva condotto a qualcosa di buono. Ma già lo aveva
fatto allontanare dal suo proposito di rimanere in cella. Poi gli suggerirà di andare in città,
perché suo padre era morto e gli aveva lasciato molto denaro da spartire tra i poveri. Andò e
non tornò mai più, cadendo nell’inganno.
Per poter allora discernere la bontà o la malizia di questi pensieri, è necessario – come
suggerisce sant’Ignazio – verificare se il pensiero è buono sia nel principio, sia nel mezzo, sia
nella fine
(EE 333). 
 Cosa fare di fronte ad un pensiero cattivo?
Se un pensiero è buono – e quindi è giusto assecondarlo – che cosa fare quando si presenta
alla mente un pensiero che riconosciamo cattivo? E’ semplice: lo dobbiamo respingere.



L'angelo buono che hai dentro


Ascolta la voce dal cielo
L’angelo buono che hai dentro
Apri le braccia alla vita,
metti le ali al pensiero
e lasciati portare…

Prendi ogni giorno una spada,
taglia le vecchie ferite
Non disprezzare la terra,
non trascurare la guerra
che ogni giorno avrai da fare

E non dovrai dimenticare
che la tua vita è così bella
se occhi belli per guardare avrai!

Vedi di non ascoltare
i venditori di fame,
gli esperti dell’illusione
e della televisione…

Chi prende a calci la vita
e ti confonde il pensiero,
chi gioca col desiderio
e ti promette catene
che scioglieranno il mistero,
t’incanteranno il futuro
con un sorriso sincero,
con certe facce t’insegneranno
la certezza di ciò che non hanno…

Cerca nel cielo una stella,
quella che brilla più bella
Credi, non è solo un sogno
Ricorda che ne hai bisogno
e torna a camminare…

Il vero tesoro è nell’anima,
nascosto nella tua storia
Qualcosa già sta nascendo,
il tuo destino è stupendo,
è gloria del tuo Dio!

E lo potrò vedere anch’io
che la tua vita è così bella
se occhi belli per guardare avrai!

Non smettere di cercare
chi ti darà il vero pane
e con la gioia nel cuore
t’insegnerà il vero amore
Ravviverà la tua vita,
rifarà puro il pensiero,
rinnoverà il desiderio
e scioglierà le catene
che ti negavano il Cielo,
ritroverai il tuo futuro
con un sorriso sincero,
con il silenzio di un vento leggero...

scoprirai che si abbatte ogni muro
proverai a camminare sul mare
troverai che si può riposare davvero...
davvero... davvero!


 Guarda il video di questa canzone:
 


lunedì 5 novembre 2012

Come un prodigio

Sono ancora pochi, purtroppo, i cristiani che hanno conosciuto e accolto
una gran bella notizia lanciata dal Concilio Vaticano II,
che cioè siamo tutti chiamati alla santità, non solo pochissimi eletti.



Il problema è come si accoglie e si risponde alla chiamata!
 
"La santità, la pienezza della vita cristiana 
non consiste nel compiere imprese straordinarie, 
ma nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, 
nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. 
La misura della santità è data dalla statura che Cristo raggiunge in noi, 
da quanto, con la forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua.

Il Concilio Vaticano II ... parla con chiarezza della chiamata universale alla santità, 
affermando che nessuno ne è escluso: “Nei vari generi di vita e nelle varie professioni 
un’unica santità è praticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio 
e … seguono Cristo povero, umile e carico della croce, 
per meritare di essere partecipi della sua gloria” (n. 41). 
 
...come possiamo percorrere la strada della santità, rispondere a questa chiamata? 
Posso farlo con le mie forze? La risposta è chiara: 
una vita santa non è frutto principalmente del nostro sforzo, 
delle nostre azioni, perché è Dio, il tre volte Santo (cfr Is 6,3), che ci rende santi, 
è l’azione dello Spirito Santo che ci anima dal di dentro, 
è la vita stessa di Cristo Risorto che ci è comunicata e che ci trasforma.
 
La santità ha dunque la sua radice ultima nella grazia battesimale, 
nell’essere innestati nel Mistero pasquale di Cristo, 
con cui ci viene comunicato il suo Spirito, la sua vita di Risorto"
       BENEDETTO XVI, Udienza Generale,13 aprile 2011.
 
La grazia battesimale si riscuote, per così dire, nella Chiesa,
nella parrocchia, tramite i sacramenti e la relazione concreta con i fratelli,
è là che ci attende come una preziosa, 
inestimabile eredità che ci è stata lasciata dal sacrificio di Cristo.
 
Una bellissima lettera pastrorale del mio carissimo parroco 
don Fabio Pieroni mi ha ispirato questa canzone, 
come un antidoto alla grandissima disistima che ho di me stesso e del prossimo,
alle mie insicurezze e alla mia scarsissima fiducia 
nel bene che posso fare: "Tutto posso in Colui che mi dà forza!" (Fil 4,13)
 
 
 
 
Vi consiglio di ascoltarla e cantarvela ogni mattina 
per intraprendere con energia e convinzione la missione di ogni giorno, 
l'opera che Dio ha da sempre predisposto per noi.
 
 
 
Come un prodigio


Santo! Mi hai pensato
santo! Mi hai voluto
santo in Gesù Cristo tuo Figlio!

Santo! Mi hai creato
santo! Mi hai chiamato
santo in Gesù Cristo, come sei Tu!

E’ difficile conoscersi davvero
e capire tutto il bene che si può dare con Te
…perché…

Tu mi hai fatto come un prodigio,
un miracolo del tuo amore,
a tua immagine e somiglianza
in Gesù Cristo tuo Figlio

Non è vero che non valgo niente,
che se non ci sono è indifferente,
non è vero che per caso sono qui…

Non è vero che è tutto uno sbaglio,
che comunque fallirò il bersaglio,
non è vero che per caso siamo qui!

Solo che ho bisogno di conoscerTi:

perché Tu mi hai fatto per conoscerTi,
mi hai pensato santo dall’eternità,
per collaborare con la tua creazione
e mi hai scelto fin dal seno di mia madre

per edificare un mondo nuovo,
una civiltà del “bell’amore”,
una casa dove stare insieme,
una Chiesa per il mio Signore,
dove sempre la tua Pace regnerà… regnerà!

Santo, mi hai sognato
santo! Mi hai amato
santo in Gesù Cristo tuo Figlio!

Santo! Mi hai creato
santo! Mi hai chiamato
santo in Gesù Cristo, come sei Tu!

E’ difficile correggersi sul serio
e capire tutto il bene che si può fare con Te
…perché…

Tu mi hai fatto come un prodigio,
un miracolo del tuo amore,
a tua immagine e somiglianza
in Gesù Cristo tuo Figlio

Non è vero che non sono bello,
Non è vero che non ho un fratello,
non è vero che per caso sono qui…

Non è vero che non c’è giustizia,
vedi? il vuoto insegue ogni malizia,
non è vero che per caso siamo qui!

Solo che ho bisogno di conoscermi:

perché Tu mi hai fatto per amarTi,
mi hai voluto santo dall’eternità,
per cantare tutti insieme la tua gloria
e mi hai scelto fin dal seno di mia madre

per edificare un mondo nuovo,
una civiltà del “bell’amore”,
una casa dove stare insieme,
una Chiesa per il mio Signore,
dove sempre la tua Pace regnerà… regnerà!



Guarda il video di questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=cd76VP-WIXc&feature=share

 

L'antico cancro del tuo cuore


Il mondo è pieno di immagini, musiche e rumori
che inneggiano alla morte, alla rabbia,
alla violenza, alla tristezza.

Ho cercato di scrivere canzoni che possano essere un rimedio,
che siano fonte di gioia, di vita, di armonia,
di pace, speranza e amore.

Canzoni che siano piene della luce di Cristo,
che possano fare da guida nella via della vita,
contribuendo a costruire un uomo nuovo in un mondo nuovo.

 Spero che qualcuno possa aprire il cuore e la mente all'ascolto
e venga benedetto dallo Spirito Santo
che lo guidi alla scoperta della verità tutta intera.

Roberto Lucioli



vorrebbe essere un rimedio contro la tristezza e la malinconia, contro l'accidia
che possono essere un vero cancro che ti aggredisce il cuore e non lo molla più 
e ti fa a pezzi piano piano.

Esiste una tristezza secondo Dio, che è il pentimento o compunzione dei propri peccati,
la contrizione del cuore, cioè avere il cuore spezzato per il dolore 
di aver fatto il male contro il meraviglioso Padre così buono, 
paziente e generoso che abbiamo e contro i nostri fratelli.

Essa è un dono dello Spirito Santo e bisogna chiederlo, 
perché è la base dell'umiltà e della conversione, del nostro cambiamento di vita. 
E' un dolore che riconduce a Dio e ai fratelli, 
che causa apertura e ritorno, non chiusura e ha perciò come frutto la vera gioia.

C'è invece una tristezza che viene dal Demonio, che ti porta a piangerti addosso
e ad accusarti continuamente, che ti impedisce di vedere il bello e il positivo delle cose, 
che ti fa rinchiudere nelle tue paure e insicurezze profonde 
e ha come frutto la solitudine, la pigrizia e la disperazione. 
E' pericolosissima perché diventa una forma di vittimismo e di sottile autocompiacimento, 
e può avere un'apparenza di giustizia e di ricerca del bene, per cui è molto difficile da lasciare.

Bisogna combatterla senza pietà, cacciarla via appena si presenta
e chiedere la luce dall'alto per vedere la vera realtà delle cose,
farsi inondare dalla misericordia di Dio per accogliersi
ed accogliere l'altro così com'è
e chiedere zelo, fuoco d'amore per andare incontro alla realtà
con uno spirito di positiva bontà e sempre con un grande sorriso.

"Un cristiano triste è un triste cristiano
        San Francesco di Sales

"Non sapremo mai quanto può fare un semplice sorriso.
La pace inizia con un sorriso. 
Sorridete cinque volte al giorno a qualcuno cui in realtà 
non avreste la minima intenzione di sorridere. 
Fatelo per la pace. Irradiamo la pace di Dio 
e accendiamo in tal modo la Sua luce 
e spegniamo nel mondo e nei cuori di tutti gli uomini 
tutto l'odio e l'amore del potere. 
Sorridiamoci a vicenda. Non è sempre facile. 
A volte ho difficoltà a sorridere alla mia consorella, ma allora prego" 
               Madre Teresa








Smetti di essere triste!
Manda via l’antico cancro del tuo cuore,
il mostro che t’uccide senza far rumore…

A che serve fare il muso a tutto il mondo?
A che serve se poi resti prigioniero?
A che serve guadagnare il mondo intero,
se poi perdi la tua anima?
…La tua anima!

Smetti di essere triste!
Il tuo tempo è un’occasione per amare.
Se sei caduto, ecco che puoi ricominciare…

A che serve flagellarsi tutto il giorno?
A che serve se poi resti prigioniero?
A che serve giudicare il mondo intero,
se poi perdi la tua anima?
…La tua anima!...

Credimi, è molto importante
regalare anche un sorriso
a chi vive di un istante
e ha perduto il Paradiso,

a chi scopre ogni miseria
tra le piaghe della vita.
Certo che la vita è seria!!!
Ma è anche bella, e va capita:

c’è bisogno di sperare,
di combattere il dolore,
di morire per amore
e ogni volta sempre poi
ricominciare...

Smetti di essere triste!
Non sarà sempre così fino alla morte,
la Vita scrive dritto sulle righe storte…

A che serve lamentarsi tutto il giorno?

A che serve se poi resti prigioniero?
A che serve dominare il mondo intero,
se poi perdi la tua anima?
…La tua anima!

La gioia che dà speranza è la nostra forza!
La gioia che dà speranza è la nostra forza!
La gioia che dà speranza è la nostra forza!
…la nostra forza!



Guarda il video di questa canzone: