Canzoni che siano piene della luce di Cristo,
che possano fare da guida nella via della vita,
contribuendo a costruire un uomo nuovo
in un mondo nuovo.



lunedì 13 maggio 2013

Vergine Madre, figlia del tuo Figlio

Folle tentativo di rendere masticabile per le nuove generazioni
un prodigio poetico di mariologia, 
opera del genio immortale di Dante Alighieri: 
la preghiera di san Bernardo alla Vergine in Paradiso XXXIII.

Vorrebbe essere una piccola candida rosa in dono a Maria 
(per la festa della mamma e l'anniversario dell'apparizione a Fatima) 
e a san Bernardo patrono della mia parrocchia, 
di cui in questi giorni è ricorsa la festa.







(Dante, Paradiso, canto XXXIII, parafrasi libera)


               Lam              Fa          Sol                    Rem6
Vergine madre, figlia del tuo Figlio,
Do             Sol      Rem                Do
umile ed alta più che creatura,
                                                                Sol                          Fa           Mim            Fa
donna che ha scelto l’eterno consiglio

Lam          Fa            Sol               Rem6
tu sei colei che l’umana natura
                                                                Do      Sol      Rem                           Do 
nobilitasti, sì che il suo Creatore
                                                                Sol                  Fa      Mim                   Fa
non disdegnò di farsi sua creatura.

   Do                Sol               Rem          Do
Nel ventre tuo si riaccese l’amore,
  Fa              Mim    Rem                Sol
per il cui caldo nell’eterna pace
 Rem          Lam        Fa                Sol  Lam
candida rosa, fiorì questo fiore.

   Lam              Fa     Sol                   Rem6
Vergine, il cielo di te si compiace,
 Do              Sol          Rem                      Do
fonte di grazie in terra, tra i mortali
 Sol              Fa              Mim         Fa
sei di speranza sorgente vivace.

   Lam            Fa          Sol                       Rem6
Donna sei tanto grande e tanto vali
    Do                   Sol     Rem                   Do
che chi vuol grazia e a te non ricorre
 Sol               Fa             Mim                  Fa
la sua speranza volar vuol sanz’ali.

  Do               Sol              Rem              Do
La tua bontà non soltanto soccorre
   Fa           Mim        Rem             Sol
chi ti domanda, ma molte fiate
Rem       Lam          Fa                        Sol  Lam
liberamente al domandar precorre.

     Do             Sol         Rem          Do
In te misericordia, in te pietate,
      Fa               Mim    Rem              Sol
in te magnificenza, in te si raduna
    Rem                    Lam     Fa              Sol  Lam
quel che in creatura v’è di bontate.  

               Lam              Fa          Sol                    Rem6
Vergine madre, figlia del tuo Figlio,
Do             Sol      Rem                Do
umile ed alta più che creatura,
                                                                Sol                          Fa           Mim            Fa
donna che ha scelto l’eterno consiglio



Guarda il video di questa canzone: 


giovedì 9 maggio 2013

L'amore di Cristo ci spinge


Per favore, fratelli, ascoltate! E' molto importante questo momento perché può cambiare la vita di tutti, se Dio veramente ci concede la conversione. 

Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la stoltezza della predicazione, e ogni volta che si annuncia il kerygma questo si realizza, si attua. Dio ha voluto salvare il mondo attraverso una notizia. Questa notizia è ora operante. Qual è questa notizia? Ascolta!

Questa notizia si riflette su questa icona del “Giudizio Universale”, nella foto sopra, questa notizia sta dicendo che colui che è morto per te perché tu possa cambiare vita, Dio lo ha risuscitato dalla morte e lo ha costituito Kyrios, Signore dei vivi e dei morti. E tornerà a giudicare i vivi e i morti.

Questo quadro è parte del kerygma: la seconda venuta di Cristo.
Questa ragazza o ragazzo nudo che si vede nell’icona, siamo noi! Un giorno sarà scoperta la nostra realtà più profonda. 

Ma Dio ha mandato suo Figlio Gesù Cristo perché tu possa vivere una nuova vita, gratuitamente. Ricordate le parole di San Paolo, “Caritas Christi urget nos”, l’amore di Cristo ci spinge, ci spinge al pensiero che se Cristo è morto per tutti, tutti gli uomini sono morti! E perché è morto? Dice, “perché le persone non vivano più per se stesse, ma vivano per colui che è morto e risorto per loro” (cfr 2 Cor 5,14-17).

Guardate, quando gli apostoli predicavano che Colui che abbiamo ucciso (tutti abbiamo ucciso Cristo, tutti abbiamo preferito la nostra vita), si è offerto come vittima d’amore, di espiazione per noi, per pagare per i nostri peccati, perché si realizzasse ogni giustizia, il Padre ha accettato questa sua oblazione per noi. Questa morte per ognuno di noi l’ha accettata il Padre. Quindi tutti sono morti e tutti abbiamo il diritto di ricevere la vita immortale, la vittoria sulla morte. E’ morto per i nostri peccati, risorto per la nostra giustificazione; la prova che siamo stati perdonati è che noi non moriremo di nuovo, noi siamo stati con -resuscitati con Lui ad una nuova vita, la vita eterna.




Ma la cosa più impressionante, fratelli, è che questa figura, questo povero uomo crocifisso, se lui è veramente Dio (perché gli apostoli annunciano questa notizia: Questo è il Signore, il Kyrios, nel Vecchio Testamento questa parola è riservata a Dio; è Dio!) allora questa è la verità! Siamo invitati a vivere nella verità. 

Si noti che questa parola è molto più profonda di quanto si possa pensare. Si può vivere una vita nella menzogna ​​o nella verità. E che cosa è questa Verità? L’amore di Dio crocifisso, l’essenza stessa di Dio. La Lettera agli Ebrei dice che Cristo è l'impronta della sostanza divina, il riflesso della sua gloria. A Dio nessuno l’ha mai visto. Dio è amore, amore infinito, eterno, incommensurabile, amore a noi così come siamo. Per amarci Dio non ha bisogno che cambiamo la nostra vita, ci ama come siamo, ci ama infinitamente, totalmente, fino alla morte.
Questo amore è quello che governa tutto l’universo. In questo amore è stata creata ogni creatura, ogni animale, ogni fiore, ogni pianta, questo è il contenuto di ogni bellezza umana, di noi stessi: l’amore! 

Pertanto siamo chiamati a vivere una vita in Lui, in questo amore, nella verità. E che cosa è questo amore? E’ la santità! E che cosa è la santità? La santità, dice Cristo, è che un cristiano non dice una parola malvagia, nemmeno una; dice Cristo che saremo giudicati per ogni parola imprudente, inutile. Siamo invitati a vivere la verità in una vita santa: senza guardare una donna per desiderarla; amando il nemico; facendo della nostra vita una liturgia di santità; accettando la precarietà del vivere questo amore in mezzo alla tempesta, tra le tentazioni che ci circondano: il sesso, la superbia, la vanagloria...
Il suo amore è stato depositato in noi, siamo chiamati a vivere la nostra vita nella verità, nella santità divina offerta gratuitamente a noi.

Ma, attenzione a questo quadro! Se lo rifiuti, questa immagine diventa per te un giudizio. Cristo ti ha invitato a cambiare la tua vita, a conoscere tutte le tue menzogne, le tue fornicazioni, le tue masturbazioni, ciò che vuoi, la tua vita non vale niente! e questa vita non è fondata nella verità. Ti si offre totalmente gratis, nel suo amore, la possibilità di ricevere, con il perdono dei peccati, la riconciliazione con Dio e di ricevere lo Spirito Santo dal cielo, ora! 

L’essenza divina è che Dio vorrebbe essere un tutt’uno con te. Come il Padre sta nel Figlio e il Figlio nel Padre, un solo Spirito Santo, Dio vorrebbe essere uno con noi, perché questa è l’essenza divina, la verità dell’universo. Per essere uno in noi ha bisogno della nostra libertà, è necessario che noi diciamo: eccomi qua! Come ha detto la Santa Vergine Maria: Eccomi, fai di me quello che vuoi, Padre. Questo è ciò che Cristo ha detto nel Getsemani: "Non come voglio io, ma come vuoi tu”.  Cristo infatti ha detto: “Sì, o Padre, tutto è possibile a te, tutto; se è possibile, che io non beva di questo calice ….”. Lui, poveretto, pieno di paura, debolezza, pensò che non poteva. Ma dice: “Che non sia come voglio io, ma come vuoi tu”. Dio manda un angelo a consolarlo, ad abbracciarlo, dicendogli: coraggio! ...



...la vera sofferenza è quella di vivere una vita di menzogne. Guardate quante persone si uccidono, ricordalo, ricordalo sempre. Quante famiglie distrutte intorno a noi? Quante ragazze che sono state violentate? Quante ragazze hanno avuto tre aborti a sedici anni? Sta accadendo in tutta Europa. Ogni minuto una persona si suicida. Ora stanno uccidendo tante donne. Perché? 

L'antropologia biblica dà una risposta: l’uomo, dopo essersi separato da Dio, il suo essere più profondo, il suo essere persona è vuoto, è morto! Ha bisogno di essere, ha necessità di essere una persona, ed essere una persona significa essere amato da qualcuno. Ha sposato una bella donna, ha posto il suo essere in quella donna e quella donna lo ha abbandonato per un altro uomo. Sente questa sofferenza dentro, perché il suo essere più profondo è precipitato nell'inferno; non solo è distrutto, ma è nell’inferno del nulla, del non essere! E perché la moglie sappia il terribile male che gli ha causato, va e uccide i bambini e poi si uccide. Hai letto la storia di questa donna che aveva due bellissime ragazze?
Lei bella, molto bella, bellissime ragazze, e così via … E ora la polizia le sta cercando, non so se il padre si è ucciso in Svizzera. Lei non capisce il perché e forse dice: questo non è l’uomo con cui mi sono sposata! Ha sposato un ragazzo giovane, borghese; ma lei lo ha tradito con un altro uomo e non capisce che suo marito è diventato improvvisamente niente e non esiste, già non esiste! 

 ...il nucleo profondo dell’essere umano muore nel momento in cui si separa da Dio e ha la morte dentro. Pertanto, tutti quanti noi abbiamo la morte dentro. Sappiamo che questo nucleo profondo dell’essere umano deve essere guarito, e solo Dio lo guarisce quando lo visita con un tocco della sua sostanza, quando la sostanza di Dio, lo Spirito Santo, attesta al nostro spirito e dice: Io ti amo, e ti amo come un padre, “Tu sei mio figlio”. In quel momento l’uomo nasce di nuovo come persona; non pone più il suo essere in una donna o in un uomo, nei soldi, nel successo eccetera. E come si può dare questo tocco, questa testimonianza dello Spirito di Cristo?

Paolo dice: “Lo Spirito di Cristo testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio”, il nostro stesso spirito geme dentro di noi dicendo. “Abbà, Padre, Padre!" (Rm. 8, 16ss).
Poi, naturalmente, questo incontro è dato dalla fede: la fede viene dall’ascolto, dalla predicazione. Pertanto, “guai a me se non annunziassi il Vangelo “(1 Corinzi 9,16), perché mediante la fede viene lo Spirito Santo. Ma Dio la fede la dà a chi ascolta il kerygma

Inoltre, Dio stesso dona lo Spirito a chi ascolta perché vuole dare la fede e la salvezza attraverso la fede, una vita nuova, una nuova creazione. Butta ciò che è vecchio, dice San Paolo, tutto è nuovo (cfr 2 Corinzi 5,17).
Prima abbiamo incontrato Cristo attraverso gli occhi, esteriormente, ora non è più così. Ora è dentro di noi, è uno con me, dentro di me! Vive con me, dorme con me, cammina con me, abbiamo parlato insieme in strada; è il mio amico, il mio essere più profondo, l'Unico che dà senso al mio essere persona. Ciò che i Padri del deserto chiamano il Cristo Parlante, perché ti parla! Stai dormendo e gli dici: ‘Signore, ti amo!" e lui risponderà immediatamente. Oppure gli dici: Signore, aiutami, ho paura… e dice subito: – Coraggio, io sarò lì con te, coraggio! –  Senti dentro questa parola che ti dice: Coraggio! Io non sono solo, non c’è cristiano che stia solo.


Forse oggi sei invitato a mettere la tua vita nella verità di Cristo, nell’amore di Cristo per te, per non vivere più per te stesso, ma per vivere in Lui. Se è così, offrigli la tua vita, perché Dio ti sta chiamando a cambiare vita, per porti al Suo servizio, non aver paura di nulla, perché Lui farà miracoli!

Dal Kerygma di Kiko Arguello alla Esprit Arena di Dusseldorf, 29 maggio 2011


L'amore del Cristo ci spinge

(1Cor 5,14ss)

L'amore del Cristo ci spinge,

l'amore di Cristo ci muove,
se pensi che è morto per tutti
e tutti per Lui siamo morti!
Perché non viviamo più per noi stessi,
ma per la vita di Lui,
che è morto e risorto per noi,
che è morto e risorto per noi.

Noi non conosciamo nessuno secondo la carne
In Cristo noi siamo una nuova creazione
e le cose vecchie sono passate
ecco, rinascono nuove!
Le cose vecchie, sai, sono passate ormai,
non vedi? rinascono nuove!

L'amore del Cristo ci spinge
l'amore di Cristo ci muove,
se pensi che è morto per tutti
e tutti per Lui siamo morti!
Perché non viviamo più per noi stessi,
ma per l'amore di Lui,
che è morto e risorto per noi,
che è morto e risorto per noi.

Ma questo ci viene dal Padre, che ci ha perdonato
In Cristo ha redento ogni nostro peccato!
E noi vi esortiamo, vi supplichiamo:
accogliete la grazia di Dio!
Lasciatevi riconciliare con Lui,
accogliete la grazia di Dio!


Guarda il video di questa canzone: http://www.youtube.com/watch?v=GJLavVLv4Ec