un prodigio poetico di mariologia,
opera del genio immortale di Dante Alighieri:
la preghiera di san Bernardo alla Vergine in Paradiso XXXIII.
Vorrebbe essere una piccola candida rosa in dono a Maria
(per la festa della mamma e l'anniversario dell'apparizione a Fatima)
e a san Bernardo patrono della mia parrocchia,
di cui in questi giorni è ricorsa la festa.
(Dante, Paradiso, canto XXXIII, parafrasi libera)
Lam Fa Sol Rem6
Vergine
madre, figlia del tuo Figlio,
Do Sol Rem Do
umile ed alta
più che creatura,
Sol Fa Mim Fa
donna che ha
scelto l’eterno consiglio
Lam Fa Sol Rem6
tu sei colei
che l’umana natura
Do Sol Rem Do
nobilitasti, sì che il suo
Creatore
Sol Fa Mim Fa
non disdegnò
di farsi sua creatura.
Do Sol Rem Do
Nel ventre
tuo si riaccese l’amore,
Fa Mim Rem Sol
per il cui
caldo nell’eterna pace
Rem Lam Fa Sol Lam
candida rosa,
fiorì questo fiore.
Lam Fa Sol Rem6
Vergine, il
cielo di te si compiace,
Do Sol Rem Do
fonte di
grazie in terra, tra i mortali
Sol Fa Mim Fa
sei di speranza
sorgente vivace.
Lam Fa Sol Rem6
Donna sei
tanto grande e tanto vali
Do Sol Rem Do
che chi vuol
grazia e a te non ricorre
Sol
Fa Mim Fa
la sua
speranza volar vuol sanz’ali.
Do Sol Rem Do
La tua bontà
non soltanto soccorre
Fa Mim Rem Sol
chi ti
domanda, ma molte fiate
Rem Lam Fa Sol Lam
liberamente
al domandar precorre.
Do Sol Rem Do
In te
misericordia, in te pietate,
Fa Mim Rem Sol
in te
magnificenza, in te si raduna
Rem Lam Fa Sol Lam
quel che in
creatura v’è di bontate.
Lam Fa Sol Rem6
Vergine madre, figlia del tuo Figlio,
Do Sol Rem Do
umile ed alta più che creatura,
Sol Fa Mim Fa
donna che ha scelto l’eterno consiglio
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