Questo quadro è parte del kerygma: la seconda venuta di Cristo.
Questa ragazza o ragazzo nudo che si vede nell’icona, siamo noi!
Un giorno sarà scoperta la nostra realtà più profonda.
Ma Dio ha mandato suo
Figlio Gesù Cristo perché tu possa vivere una nuova vita, gratuitamente.
Ricordate le parole di San Paolo, “Caritas Christi urget nos”, l’amore di
Cristo ci spinge, ci spinge al pensiero che se Cristo è morto per tutti, tutti
gli uomini sono morti! E perché è morto? Dice, “perché le persone non vivano
più per se stesse, ma vivano per colui che è morto e risorto per loro” (cfr 2
Cor 5,14-17).
Guardate, quando gli apostoli predicavano che Colui che abbiamo
ucciso (tutti abbiamo ucciso Cristo, tutti abbiamo preferito la nostra vita), si è offerto come vittima d’amore, di espiazione per noi, per pagare per i
nostri peccati, perché si realizzasse ogni giustizia, il Padre ha accettato
questa sua oblazione per noi. Questa morte per ognuno di noi l’ha accettata il
Padre. Quindi tutti sono morti e tutti abbiamo il diritto di ricevere la vita
immortale, la vittoria sulla morte. E’ morto per i nostri peccati, risorto per
la nostra giustificazione; la prova che siamo stati perdonati è che noi non
moriremo di nuovo, noi siamo stati con -resuscitati con Lui ad una nuova vita,
la vita eterna.
Ma la cosa più impressionante, fratelli, è che questa figura,
questo povero uomo crocifisso, se lui è veramente Dio (perché gli apostoli
annunciano questa notizia: Questo è il Signore, il Kyrios, nel Vecchio
Testamento questa parola è riservata a Dio; è Dio!) allora questa è la verità!
Siamo invitati a vivere nella verità.
Si noti che questa parola è molto più
profonda di quanto si possa pensare. Si può vivere una vita nella menzogna o
nella verità. E che cosa è questa Verità? L’amore di Dio crocifisso, l’essenza
stessa di Dio. La Lettera
agli Ebrei dice che Cristo è l'impronta della sostanza divina, il riflesso della
sua gloria. A Dio nessuno l’ha mai visto. Dio è amore, amore infinito, eterno,
incommensurabile, amore a noi così come siamo. Per amarci Dio non ha bisogno
che cambiamo la nostra vita, ci ama come siamo, ci ama infinitamente,
totalmente, fino alla morte.
Questo amore è quello che governa tutto l’universo. In questo
amore è stata creata ogni creatura, ogni animale, ogni fiore, ogni pianta,
questo è il contenuto di ogni bellezza umana, di noi stessi: l’amore!
Pertanto
siamo chiamati a vivere una vita in Lui, in questo amore, nella verità. E che
cosa è questo amore? E’ la santità! E che cosa è la santità? La santità, dice
Cristo, è che un cristiano non dice una parola malvagia, nemmeno una; dice
Cristo che saremo giudicati per ogni parola imprudente, inutile. Siamo invitati a vivere la verità in una vita santa: senza
guardare una donna per desiderarla; amando il nemico; facendo della nostra vita
una liturgia di santità; accettando la precarietà del vivere questo amore in
mezzo alla tempesta, tra le tentazioni che ci circondano: il sesso, la superbia, la
vanagloria...
Il suo amore è stato depositato in noi, siamo chiamati a vivere
la nostra vita nella verità, nella santità divina offerta gratuitamente a noi.
Ma, attenzione a questo
quadro! Se lo rifiuti, questa immagine diventa per te un giudizio. Cristo ti ha invitato a cambiare la tua vita, a conoscere tutte le
tue menzogne, le tue fornicazioni, le tue masturbazioni, ciò che vuoi, la tua
vita non vale niente! e questa vita non è fondata nella verità. Ti si offre
totalmente gratis, nel suo amore, la possibilità di ricevere, con il perdono
dei peccati, la riconciliazione con Dio e di ricevere lo Spirito Santo dal
cielo, ora!
L’essenza divina è che Dio vorrebbe essere un tutt’uno con te. Come
il Padre sta nel Figlio e il Figlio nel Padre, un solo Spirito Santo, Dio
vorrebbe essere uno con noi, perché questa è l’essenza divina, la verità
dell’universo. Per essere uno in noi ha bisogno della nostra libertà, è
necessario che noi diciamo: eccomi qua! Come ha detto la Santa Vergine Maria:
Eccomi, fai di me quello che vuoi, Padre. Questo è ciò che Cristo ha detto nel
Getsemani: "Non come voglio io, ma come vuoi tu”. Cristo infatti ha detto: “Sì, o
Padre, tutto è possibile a te, tutto; se è possibile, che io non beva di questo
calice ….”. Lui, poveretto, pieno di paura, debolezza, pensò che non poteva. Ma
dice: “Che non sia come voglio io, ma come vuoi tu”. Dio manda un angelo a
consolarlo, ad abbracciarlo, dicendogli: coraggio! ...
...la vera sofferenza è quella di
vivere una vita di menzogne. Guardate quante persone si
uccidono, ricordalo, ricordalo sempre. Quante famiglie distrutte
intorno a noi? Quante ragazze che sono state violentate? Quante ragazze hanno
avuto tre aborti a sedici anni? Sta accadendo in tutta Europa. Ogni minuto una persona si
suicida. Ora stanno uccidendo tante donne. Perché?
L'antropologia biblica dà una risposta: l’uomo, dopo essersi separato da Dio, il suo essere più
profondo, il suo essere persona è vuoto, è morto! Ha bisogno di essere, ha
necessità di essere una persona, ed essere una persona significa essere amato
da qualcuno. Ha sposato una bella donna, ha posto il suo essere in quella donna
e quella donna lo ha abbandonato per un altro uomo. Sente questa sofferenza
dentro, perché il suo essere più profondo è precipitato nell'inferno; non solo
è distrutto, ma è nell’inferno del nulla, del non essere! E perché la moglie
sappia il terribile male che gli ha causato, va e uccide i bambini e poi si
uccide. Hai letto la storia di questa donna che aveva due bellissime ragazze?
Lei bella, molto bella, bellissime ragazze, e così via … E ora la
polizia le sta cercando, non so se il padre si è ucciso in Svizzera. Lei non
capisce il perché e forse dice: questo non è l’uomo con cui mi sono sposata! Ha
sposato un ragazzo giovane, borghese; ma lei lo ha tradito con un altro uomo e
non capisce che suo marito è diventato improvvisamente niente e non esiste, già
non esiste!
...il nucleo profondo dell’essere umano muore nel momento in cui si
separa da Dio e ha la morte dentro. Pertanto, tutti quanti noi abbiamo la morte
dentro. Sappiamo che questo nucleo profondo dell’essere umano deve essere
guarito, e solo Dio lo guarisce quando lo visita con un tocco della sua
sostanza, quando la sostanza di Dio, lo Spirito Santo, attesta al nostro
spirito e dice: Io ti amo, e ti amo come un padre, “Tu sei mio
figlio”. In quel momento l’uomo nasce di nuovo come persona; non pone più il
suo essere in una donna o in un uomo, nei soldi, nel successo eccetera. E come si può dare questo tocco, questa
testimonianza dello Spirito di Cristo?
Paolo dice: “Lo Spirito di Cristo testimonia al nostro spirito
che siamo figli di Dio”, il nostro stesso spirito geme dentro di noi dicendo.
“Abbà, Padre, Padre!" (Rm. 8, 16ss).
Poi, naturalmente, questo incontro è dato dalla fede: la fede
viene dall’ascolto, dalla predicazione. Pertanto, “guai a me se non annunziassi il Vangelo “(1 Corinzi
9,16), perché mediante la fede viene lo Spirito Santo. Ma Dio la fede la dà a
chi ascolta il kerygma.
Inoltre, Dio stesso dona lo Spirito a chi ascolta
perché vuole dare la fede e la salvezza attraverso la fede, una vita nuova, una
nuova creazione. Butta ciò che è vecchio, dice San Paolo, tutto è nuovo (cfr 2
Corinzi 5,17).
Prima abbiamo incontrato Cristo attraverso gli occhi,
esteriormente, ora non è più così. Ora è dentro di noi, è uno con me, dentro di
me! Vive con me, dorme con me, cammina con me, abbiamo parlato insieme in
strada; è il mio amico, il mio essere più profondo, l'Unico che dà senso al mio
essere persona. Ciò che i Padri del deserto chiamano il Cristo Parlante, perché
ti parla! Stai dormendo e gli dici: ‘Signore, ti amo!" e lui risponderà
immediatamente. Oppure gli dici: Signore, aiutami, ho paura… e dice subito: – Coraggio, io sarò lì con te, coraggio! – Senti
dentro questa parola che ti dice: Coraggio! Io non sono solo, non c’è cristiano
che stia solo.
Forse oggi sei invitato a mettere
la tua vita nella verità di Cristo, nell’amore di Cristo per te, per non
vivere più per te stesso, ma per vivere in Lui. Se è così, offrigli la tua vita, perché
Dio ti sta chiamando a cambiare vita, per porti al Suo servizio, non aver paura di nulla, perché Lui farà miracoli!
Dal Kerygma di Kiko Arguello alla Esprit Arena di Dusseldorf, 29 maggio 2011
(1Cor 5,14ss)
L'amore del Cristo ci spinge,
l'amore di Cristo ci muove,
se pensi che è morto per tutti
e tutti per Lui siamo morti!
Perché non viviamo più per noi stessi,
ma per la vita di Lui,
che è morto e risorto per noi,
che è morto e risorto per noi.
Noi non conosciamo nessuno secondo la carne
In Cristo noi siamo una nuova creazione
e le cose vecchie sono passate
ecco, rinascono nuove!
Le cose vecchie, sai, sono passate ormai,
non vedi? rinascono nuove!
L'amore del Cristo ci spinge
l'amore di Cristo ci muove,
se pensi che è morto per tutti
e tutti per Lui siamo morti!
Perché non viviamo più per noi stessi,
ma per l'amore di Lui,
che è morto e risorto per noi,
che è morto e risorto per noi.
Ma questo ci viene dal Padre, che ci ha perdonato
In Cristo ha redento ogni nostro peccato!
E noi vi esortiamo, vi supplichiamo:
accogliete la grazia di Dio!
Lasciatevi riconciliare con Lui,
accogliete la grazia di Dio!